Frodi alimentari: sapersi difendere (parte 2)

(torna indietro) è leggere l’etichetta, in particolare, controllare la data di scadenza ci permette di evitare una frode molto diffusa che è la vendita di alimenti a prezzi stracciati ma scaduti. Pertanto soprattutto in questi casi controllate sempre la scadenza di ciò che acquistate. Inoltre diffidate di alcuni alimenti venduti a basso costo, come l’olio extravergine d’oliva che può essere di scarsa qualità o addirittura miscelato con olio di semi.

 

IL VINO: una frode molto frequente riguarda la produzione di vini con  aggiunta di zuccheri diversi da quelli naturalmente presenti sulle uve. Un’altra frode, purtroppo anche pericolosa per noi consumatori, riguarda l’aggiunta di Metanolo che viene utilizzato per modificare il grado alcolico del vino. Questa sostanza però è molto tossica e può causare anche la morte.

Una frode meno pericolosa ma comunque frequente è la vendita di vini Doc Dop o Igp che presentano questi marchi senza però possedere realmente tale certificazione d’origine, o prodotti con vini da tavola non idonei per queste produzioni.

L’unica soluzione per difendersi da tali frodi è la lettura accurata dell’etichetta ed evitare l’acquisto di vini a basso costo o senza marchio.

 

PESCE: sui prodotti ittici vi sono diverse frodi, la più comune è la vendita di pesce scongelato  come fresco; vendita di pesce pescato in mare ma proveniente da allevamento; vendita di pesce trattato con additivi per mascherarne le alterazioni.

Per i prodotti ittici è necessario porre maggiore attenzione in quanto sono alimenti facilmente deperibili e più esposti a contaminazione microbica.

Dunque, quando acquistiamo del pesce dobbiamo innanzi tutto fare caso alla pulizia del locale e soprattutto delle superfici, alla presenza di ghiaccio a sufficienza che mantenga ben refrigerato il pesce, al colore del prodotto ed in particolare ai suoi occhi e alle squame. Il pesce fresco infatti deve possedere occhi brillanti e squame aderenti al corpo, inoltre l’odore non deve essere molto forte, in caso contrario il prodotto sicuramente non è fresco e non andrebbe acquistato.

Il loro deterioramento si evidenzia da rigonfiamenti e consistenza molle della carne, oltre che dall’odore forte del pesce.

Per quanto riguarda il pesce surgelato questo deve possedere l’etichetta così come cozze e vongole che devono essere vendute vive in sacchetti di rete e possedere il cartellino di idoneità al consumo.

Insomma, porre attenzione a questi aspetti ci aiuta ad evitare frodi ma soprattutto a ridurre il rischio di acquistare e poi consumare pesce deteriorato o comunque non fresco che nuocerebbe alla nostra salute.

 

LATTE E DERIVATI: anche nella commercializzazione del latte vi sono diverse frodi come la vendita di latte annacquato, o latte in polvere ricostituito, o latte trattato con acqua ossigenata (perossido di idrogeno) per ridurre la carica batterica, o vendita di latte con aggiunta di alcali per mascherare l’acidità.

FORMAGGI: evitare di acquistare quelli con spaccature della crosta, o con forma rigonfia, al contrario acquistate formaggi Dop o con il marchio sulla crosta e/o sulla confezione.

E’ sempre meglio l’acquisto di formaggio in pezzi e non già grattugiato in quanto quest’ultimo è viene spesso miscelato con altri formaggi di scarsa qualità.

 

MIELE:Le frodi  riguardanti il miele interessano spesso la provenienza (venduto come miele italiano miele proveniente dall’estero), l’origine botanica (spesso vengono miscelati mieli di origine floreale diversi) ,l’aggiunta di zuccheri (canditi ottenuti da acqua e zucchero) e vendita di miele vecchio (dell’annata precedente).

 

UOVA E OVOPRODOTTI: frodi frequenti sono: uova refrigerate vendute come fresche; con scadenza superiore a 28gg; uova diverse in peso e dimensione; uova di specie diverse e uova con aggiunta di additivi non consentiti e/o soda per correggere il pH.

 

CARNE:

Per quanto riguarda le carni, spesso vengono vendute come fresche carni congelate o viene modificata la data di scadenza; in questi casi la cosa migliore da fare è verificare in etichetta la provenienza della carne (meglio se Italiana in quanto i nostri controlli sono più accurati e garantiti).

Purtroppo la provenienza va indicata obbligatoriamente solo per bovini e polli, quindi almeno per queste verificate la loro origine. Per il problema diossina invece l’unica soluzione è acquistare carne magra in quanto tale sostanza si accumula nella parte grassa dunque nel tessuto adiposo.

Per i salumi è preferibile scegliere quelli Dop che sono più controllati e danno una ulteriore garanzia su ciò che acquistiamo.

 

OLIO

La frode più comune è la vendita di olio proveniente dall’estero ma spacciato come italiano, oppure olio miscelato con altri di bassa qualità. Come dicevo per il vino, per evitare tale frodi è meglio acquistare olio con etichetta e marchio, diffidando di quelli venduti sfusi e senza alcuna etichettatura.

 

FRUTTA E VERDURA

Per evitare di incorrere in frodi, dovremmo acquistare solo frutta e verdura di stagione in quanto, negli altri periodi dell’anno, è facile che questi prodotti siano di provenienza estera ma vengono comunque venduti come italiani.

Dunque meglio non comprare frutta e verdure non della stagione in corso.

Per essere poi certi della qualità del prodotto, bisogna fare attenzione alla presenza di ammaccature, macchie anomale, colore e presenza di acqua. Tutto ciò è sicuramente indice di non freschezza.

In fine, anche per questi alimenti deve esserci una etichetta (se sono confezionati o incartati) in cui deve essere presente la provenienza e la categoria di appartenenza.

 

Dunque conoscendo gli aspetti più comuni delle frodi, come possiamo agire al momento dell’acquisto?

 

  • Controllare sempre la data di scadenza e l’integrità delle confezioni (evitate scatole che presentano rigonfiamenti o scatole danneggiate);
  • Leggere l’etichetta: provenienza, ingredienti ed anche il numero del lotto che indica quando è stato prodotto l’alimento che state acquistando; ricordate che un alimento preconfezionato      non può essere messo in commercio se non riporta sulla confezione il numero di lotto          (tale numero però non è obbligatorio per gli alimenti pre-incartati);
  • Richiedere e conservare sempre lo scontrino; è un documento utile in caso vi accorgiate di aver acquistato un prodotto non conforme.

 

Altro consiglio che ritengo importante è rimanere informati sulle ultime notizie in materia di alimenti. Sapere ciò che accade, soprattutto in merito alle frodi, ci può aiutare a fare degli acquisti più coscienziosi e più sicuri.

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