Il Glossario della Salute

Acidi grassi Omega 3 e 6

A partire da questi due acidi grassi essenziali, il nostro organismo è in grado di produrre altri acidi grassi insaturi. A tali acidi grassi sono state attribuite diverse attività biologiche, in quanto elementi costitutivi delle membrane cellulari e dotati di un’azione simil­ormonale che va a regolare: processi infiammatori, funzioni metaboliche, cardiovascolari, immunitarie, renali e la coagulazione del sangue.

Acidità di stomaco

Squilibrio che si genera a livello della mucosa gastrointestinale generando bruciore e fastidio allo stomaco. Si manifesta a seguito di un’eccessiva secrezione gastrica che riesce a superare lo strato di muco protettivo dello stomaco. Molto spesso è associata ad altri disturbi dell’apparato digerente come dispepsia, reflusso gastroesofageo, gastrite e ulcera. Può essere causata da un’assunzione eccessiva di farmaci (specie antinfiammatori), da stress, da una cattiva alimentazione, dall’abuso di alcool e da infezioni di vario genere.

Acidosi

Per acidosi in campo medico, si intende un aumento dell’acidità, ovverosia un incremento della concentrazione di ioni idrogeno di un qualsiasi fluido o tessuto con conseguente abbassamento del pH, sia per effettivo aumento di ioni positivi sia per la diminuzione di ioni negativi con effetto tampone. Se non diversamente specificato il termine acidosi si riferisce al plasma sanguigno. Si definisce acidosi quando il pH arterioso scende al di sotto del valore di 7.35. L’esatto contrario di questa condizione si chiama alcalosi e si ha quando il valore del pH supera 7,45.

Acne

L’acne è una malattia della pelle ad evoluzione benigna, caratterizzata da un processo infiammatorio del follicolo pilifero e della ghiandola sebacea annessa, chiamata in linguaggio comune “brufolo” o “foruncolo”. Le parti più colpite sono:viso, spalle, dorso e regione pettorale del torace.

Aerofagia

Disfunzione dell’apparato digerente che consiste nell’ingerire aria provocando a livello gastrico e addominale rigonfiamenti gassosi che possono causare eruttazioni, flatulenza e dolore. Può essere di carattere fisiologico, a seguito della normale alimentazione, oppure può essere causata da stati ansiosi, alterazioni funzionali e/o organiche delle vie digestive e biliari o, durante la gravidanza, per la pressione esercitata dal feto.

Allergia

Malattia del sistema immunitario che si manifesta con particolari reazioni dell’organismo ad alcune sostanze normalmente innocue. Il sistema immunitario non le riconosce e reagisce grazie ad un anticorpo che difende l’organismo solo da quella determinata sostanza non riconosciuta (allergene). Il sistema immunitario memorizza questa situazione e ogni volta che entra in contatto con l’ allergene reagisce con un’azione di difesa. I sintomi più evidenti dell’allergia sono: rigonfiamento delle mucose nasali con starnuti, arrossamento e prurito agli occhi, attacchi d’asma, reazioni cutanee, orticaria, nausea, vomito. Esistono diversi tipi di allergia: respiratoria che colpisce le vie aeree ed è causata soprattutto da pollini; cutanea, colpisce la pelle ed è provocata da allergeni ambientali come metalli, profumi, creme ecc, alimentare, coinvolge diversi organi e apparati ed è scatenata da sostanze alimentari o da farmaci, da puntura d’insetto, che può scatenare reazioni pericolosissime come lo shock anafilattico.

Alopecia

Patologia del cuoio capelluto o di tutto il corpo che si manifesta con la caduta a chiazze dei capelli o dei peli. In molti casi si presenta all’improvviso senza altre sintomatologie evidenti causando disagi psicologici, anche gravi, a coloro che ne soffrono. Può essere causata da alcune malattie infettive, e manifestarsi come effetto collaterale nel trattamento con alcuni farmaci, o da stress. Due sono le forme più comuni di alopecia: quella androgenica che colpisce l’80% degli uomini e molte donne in età matura e quella aerata, più rara, che si manifesta con la caduta dei capelli in aree limitate del cuoio capelluto con una forma circolare e ben definita.

Amenorrea

L’amenorrea è l’assenza di mestruazioni. Si può distinguere in primaria, qualora la donna non abbia mai avuto mestruazioni al compimento del sedicesimo anno di età, o secondaria, in caso di interruzione delle mestruazioni per almeno sei mesi consecutivi in una donna con cicli regolari (nel caso in cui le mestruazioni si verifichino ma non ci sia una fuoriuscita del sangue per cause di varia natura come presenza di ostacoli, ad esempio obliterazione della vagina, dell’imene o del collo dell’utero, allora si parla di criptomenorrea).

Amminoacidi

Gli aminoacidi sono molecole organiche indispensabili per la vita. Sono i “mattoni” delle proteine le quali, a loro volta, svolgono diverse funzioni: molte proteine non sono altro in realtà che gli enzimi necessari per tutti i processi metabolici. Altre rivestono un ruolo strutturale (come nel caso della miosina dei muscoli e il collagene), altre ancora si rivelano indispensabili per svariate attività biologiche.

Andropausa

L’andropausa o colloquialmente menopausa maschile è una sindrome clinica a lunghissimo decorso causata dal progressivo calo dell’ormone testosterone, condizione che può portare all’ipogonadismo. Il testosterone infatti dopo circa 30 anni di età si abbassa gradualmente, diminuendo i suoi effetti e successivamente la sua protezione da malattie come diabete mellito, osteoporosi e patologie cardiovascolari. A volte però, se si ha uno stile di vita sano, questo abbassamento testosteronico può essere ulteriormente rallentato. L’andropausa, al contrario della menopausa femminile, non avviene del resto in maniera netta e veloce ma in maniera lenta e progressiva. Entrambe le condizioni sono però caratterizzate da un abbassamento di ormoni sessuali che può facilitare varie malattie metaboliche.

Anemia

Alterazione della composizione ematica che si manifesta quando il contenuto di emoglobina del sangue scende al di sotto di parametri specifici che variano a seconda del sesso. Nell’uomo l’anemia viene diagnosticata quando i valori di emoglobina sono inferiori a 13g/dl; nella donna quando non superano i 12g/dl. I sintomi più comuni per riconoscerla sono: stanchezza generalizzata, tachicardia, inappetenza, nausea, difficoltà nella concentrazione, pallore della pelle e delle mucose. Le forme più lievi di anemia possono essere causate da diversi fattori come carenza di ferro, mancanza di vitamine e malattie croniche che possono causare malassorbimento delle sostanze nutritive. Esistono anche forme più complesse come l’anemia emolitica, che si verifica quando la distruzione dei globuli rossi è talmente veloce da non poter essere rimpiazzata dal midollo osseo e l’anemia aplastica, la più grave, causata dalla limitata capacità del midollo a produrre globuli rossi, globuli bianchi e piastrine. Un caso a parte è l’anemia mediterranea, detta anche talassemia, una patologia ereditaria molto comune in Italia, caratterizzata da una produzione irregolare di emoglobina e globuli rossi.

Angioma

L’angioma è un tumore benigno formato da cellule derivate dall’endotelio o dall’epitelio del sistema circolatorio linfatico o da cellule dei tessuti che circondano tali strutture. La formazione di angiomi sono eventi frequenti in pazienti anziani, ma potrebbero essere indicatori di problemi sistemici come malattie epatiche. Solitamente essi non sono associati a malignità.

Antocianine

Sono sostanze di origine vegetale che si trovano sciolte nel succo cellulare; sono colorate (dal rosso, all’azzurro al viola) e danno colori e sfumatura a piante, frutta, verdura. Sono utili per la protezione della salute dell’organismo umano per la loro azione antiossidante, in particolare per l’apparato cardiovascolare e dermico. Le antocianine sono presenti in numerosi alimenti, tra cui frutti di bosco, uva, barbabietole, cipolle.

Artrite

Malattia di tipo infiammatorio che colpisce le articolazioni. I sintomi che la caratterizzano sono calore, dolore, arrossamento, rigidità e tumefazioni localizzate nella zona dell’infiammazione. Può essere di origine traumatica, legata ad una frattura o a una lacerazione dell’articolazione, infettiva, causata da un virus o batterio, autoimmune (artrite reumatoide), derivante dall’incapacità dell’organismo a produrre gli anticorpi necessari per impedire ai virus di entrare nelle articolazioni o idiopatica, tipica dei giovani, che si manifesta come un’infiammazione cronica alle articolazioni.

Aromaterapia

L’aromaterapia può essere considerata un ramo della fitoterapia che usa gli olii essenziali, ossia le sostanze volatili e fortemente odoranti delle piante. Gli olii vengono estratti di solito tramite distillazione in corrente di vapore, che una volta raffreddato consente la separazione dell’olio essenziale dall’acqua; nel caso dell’epicarpo dei frutti del genere Citrus si utilizza anche la spremitura a freddo. Sostanze aromatiche estratte con altre metodologie (estrazione con solventi organici, estrazione con fluidi supercritici) non sono considerate da tutti gli autori come olii essenziali. I cosiddetti olii essenziali ottenuti dissolvendo resine e oleoresine in alcoli sono in realtà definiti come resinoidi. Gli oli essenziali sono contenuti in strutture specifiche all’interno di vari organi della pianta. In alcuni casi solo alcuni organi ne sono ricchi, in altri tutti gli organi hanno percentuali significative di olio essenziale, in molti casi la composizione degli oli essenziali in diversi organi della stessa pianta hanno composizione differente. Tra gli organi dai quali si possono ottenere oli essenziali troviamo: foglie, fiori, petali, corteccia, legno, semi, pericarpi, radici.

Avitaminosi

Malattia causata dalla carenza totale o parziale di vitamine nell’organismo. E’ tipica dei paesi più poveri dove la cattiva alimentazione compromette spesso la corretta assunzione di questi nutrienti. Nei paesi economicamente più sviluppati è presente, in forme lievi, dovute soprattutto alla non corretta preparazione e conservazione degli alimenti, alla malnutrizione, al malassorbimento legato a patologie più gravi, come celiachia o la cirrosi, oppure a causa di un maggiore fabbisogno di vitamine, per esempio durante la gravidanza o nei momenti in cui l’organismo presenta un calo delle difese immunitarie. Nelle forme più gravi può manifestarsi con anemia, dermatiti, disfunzioni del sistema nervoso, etc.

Alitosi

L’alitosi (detta anche bromopnea) è l’odore sgradevole dell’alito causato da patologie respiratorie o metaboliche. Alcuni ceppi di batteri anaerobi (cioè che proliferano in assenza di ossigeno) in determinate condizioni proliferano ad una velocità anomala decomponendo rapidamente le sostanze proteiche presenti nei residui di cibo, muco e saliva e sprigionando i cosiddetti CVS (composti volatili solforati), responsabili del cattivo odore. La produzione di saliva mantiene il pH della bocca a livelli tali da impedire la proliferazione di batteri. La produzione di saliva scende nella notte o nei mesi caldi, o a seguito di alterazioni dell’ormone adrenalina.

Asma

L’asma è una malattia infiammatoria caratterizzata da ostruzione generalmente reversibile delle vie aeree inferiori spesso in seguito a sensibilizzazione da parte di allergeni. Talvolta però l’ostruzione bronchiale può essere irreversibile. Vi giocano un ruolo importante numerose cellule, in particolare i mastociti, gli granulociti eosinofili e i linfociti T. Nei soggetti predisposti questa infiammazione provoca episodi ricorrenti di respiro sibilante e fischiante, difficoltà respiratoria, senso di costrizione toracica e tosse. Tali episodi si presentano generalmente “a crisi” lasciando periodi di relativo benessere fra una crisi e l’altra.

Bioflavonoidi

Composti organici diffusi nelle piante, costituenti il complesso della vitamina P. Rivestono un grande interesse biologico perché favoriscono il mantenimento delle pareti dei capillari sanguigni in normali condizioni. Possono coadiuvare la funzione della vitamina C e si trovano in numerosi alimenti come aglio, cipolle, agrumi, albicocche, mele, succo di frutta, cavoli, pomodori, spinaci, tè, vino, cacao.

Blefarite

La blefarite è un’infiammazione del bordo libero della palpebra. Il suo nome deriva dal greco βλέφαρον, blépharon, che significa, appunto, palpebra

Bronchite

La bronchite è una tra le più frequenti malattie dell’apparato respiratorio. Si tratta di un’infiammazione delle mucose dei bronchi. Il termine “bronchite” indica due categorie, denominate rispettivamente bronchite acuta e bronchite cronica. Nel primo caso si ha generalmente a che fare con un episodio isolato, nel secondo con una sintomatologia che è presente per almeno tre mesi all’anno da almeno due anni. Dal punto di vista clinico (segni e sintomi) la bronchite acuta è caratterizzata da tosse, con o senza produzione di espettorato. Un episodio di bronchite acuta si verifica spesso durante il corso di una malattia virale acuta, come ad esempio il comune raffreddore o l’influenza. I virus sono la causa di circa il 90% dei casi di bronchite acuta, mentre i batteri causano solo il 10% circa di tutti gli episodi. La bronchite cronica, un tipo di broncopneumopatia cronica ostruttiva è caratterizzata, dalla presenza di una tosse produttiva che dura per almeno tre mesi all’anno e per un periodo di almeno due anni. La bronchite cronica di solito si sviluppa a causa di stimoli lesivi ricorrenti a carico delle vie respiratorie, ed è causata da sostanze irritanti che in genere vengono inalate. Il fumo di sigaretta è certamente la causa più comune, seguito dall’esposizione agli inquinanti atmosferici come l’anidride solforosa e il biossido di azoto. Pertanto, gli individui esposti al fumo di sigaretta, sostanze chimiche irritanti i polmoni, oppure immunocompromessi per qualsiasi motivo, hanno un rischio maggiore di sviluppare la bronchite.

Carnitina

Molecola presente in alcuni batteri, lieviti, piante, invertebrati e in tutti i vertebrati, è produttore di energia attraverso la sua azione sul metabolismo dei grassi e contribuisce alla resistenza negli sforzi fisici e nei recuperi. E’ sintetizzata a livello empatico e renale ed è presente in particolari cibi come carne rossa e interiora.

Carotenoidi

Sono molecole solubili nei grassi, molto diffuse nel regno vegetale e animale. Sono precursori della vitamina A e contribuiscono al mantenimento in condizioni normali degli apparati visivo, dermico e immunitario. Sono presenti in particolare nella frutta e verdura di colore arancione, giallo o rosso e a foglia verde come agrumi, albicocche, anguria, frutti di bosco, melone, carote, peperoni, pomodori, spinaci, cicoria, zucca. I carotenoidi intervengono in processi metabolici e fotosintetici di piante, funghi e batteri. La colorazione delle foglie gialla o giallo­rossa nel periodo autunnale è dovuta alla formazione di carotenoidi che compaiono dopo la scomparsa, per ossidazione, della clorofilla. Tra i carotenoidi più noti vi sono i caroteni delle carote, il licopene del pomodoro, la xantofilla o luteina presente in tutte le piante verdi.

Celiachia

Intolleranza al glutine che induce reazioni avverse del sistema immunitario con produzione di anticorpi, che vanno a danneggiare la mucosa intestinale, provocando lesioni e atrofia dei villi. E’ una patologia tipica dell’età infantile, tuttavia, che negli ultimi anni è andata presentandosi sempre più frequentemente anche nella popolazione adulta, tanto che, secondo i dati dell’Associazione Italiana Celiachia colpisce in forma silente e quindi difficilmente diagnosticabile, una persona ogni 100/150. Non esiste una cura specifica per il suo trattamento se non l’esclusione dalla dieta di tutti gli alimenti contenenti glutine.

Cellulite

Alterazione del tessuto sottocutaneo caratterizzata da un ingrossamento delle cellule adipose cui si aggiunge ritenzione idrica e cattiva circolazione del sangue. Può essere causata da diversi fattori primari come il sesso, la razza o la familiarità e di tipo secondario, come stile di vita, determinate patologie o effetti collaterali di alcuni tipi di farmaci. Fattori aggravanti sono sicuramente l’alimentazione squilibrata, poca attività fisica e non corretti stili di vita. La cellulite può essere di diversi tipi: edematosa, con accumulo di liquidi, soprattutto, nella zona intorno alle caviglie, ai polpacci, alle cosce e alle braccia; fibrosa, causata da un ristagno di liquidi che indurisce il tessuto sottocutaneo rendendolo fibroso, e si manifesta con piccoli noduli che causano la caratteristica pelle a buccia d’arancia; sclerotica, riconoscibile per le trasformazioni subite dalla superficie cutanea, che diventa fredda e dolente, per la formazione di noduli di grandi dimensioni, responsabili di uno stato di sofferenza tessutale.

Cistite

La cistite è una infiammazione della vescica urinaria, organo dedicato alla raccolta dell’urina. Essa può presentarsi in congiunzione con una uretrite: si può parlare in questo caso anche di uretrocistite.

Colite

La colite è un gruppo di condizioni infiammatorie ed autoimmuni che colpiscono il colon, ovvero il secondo tratto dell’intestino crasso. Oggi il termine dovrebbe essere limitato alle affezioni specifiche del colon, ma in passato, col nome colite spastica si indicava una serie più ampia di disturbi (ad esempio la sindrome dell’intestino irritabile o la malattia di Crohn). Tuttavia vi è ancora confusione sull’uso del termine, che spesso viene usato in maniera generica, oppure per indicare condizioni nelle quali l’eziologia dell’infiammazione non è stata ancora determinata.

Couperose

L’acne rosacea o semplicemente rosacea è una dermatosi, ovvero una alterazione patologica della cute, che interessa di solito l’area centrale del volto e si manifesta con eritema, con teleangectasie e con lesioni infiammatorie di tipo acneiforme (cioè con papule e pustole simili a quelle dell’acne). Quest’ultima caratteristica conferisce il nome alla malattia, che non va quindi confusa con l’acne volgare. È anche chiamata con il termine desueto copparosa o, più comunemente, con il francese couperose.

Congiuntivite

La congiuntivite rappresenta uno stato infiammatorio a carico della congiuntiva.

Crampo

Contrazione dolorosa e involontaria di uno o più muscoli che può essere causata da diversi fattori tra cui una cattiva circolazione e conseguente insufficiente ossigenazione del muscolo, una postura non corretta, un affaticamento o uno squilibrio chimico­metabolico legato a un’eccessiva sudorazione e, in alcuni casi, all’assunzione di farmaci.

Creatina

Composto organico concentrato soprattutto nel tessuto muscolare, dove viene sintetizzato a partire dagli amminoacidi arginina, glicina e metionina. Viene spesso usata negli integratori per gli sportivi e nelle diete vegetariane ed è presente in discreta quantità nel pesce e nella carne, di cui è un naturale costituente. Il nome deriva dalla parola greca kres (carne). Il fabbisogno di creatina viene coperto da meccanismi di sintesi interni, ma anche dall’alimentazione. La creatina incrementa le prestazioni fisiche in caso di attività ripetitive, di elevata intensità e di breve durata.

Dermatite

Patologia dell’epidermide che si manifesta con irritazione, desquamazione e formazione di bolle sulla pelle. Può essere causata da agenti infettivi di tipo virale, batterico, o micotico, dal contatto con particolari sostanze o metalli irritanti, dall’esposizione al sole, da condizione di forte stress o da patologie più complesse. I tipi più comuni di dermatite sono quella allergica, derivante da una reazione infiammatoria per contatto con particolari allergeni, e quella seborroica, localizzata soprattutto nelle zone ricche di ghiandole sebacee come cuoio capelluto, volto e condotto uditivo.

Diarrea

Emissione abbondante e ripetuta di feci con consistenza semiliquida o liquida che può essere accompagnata da dolori addominali, nausea, vomito e febbre. E’ causata da diversi fattori come agenti infettivi, batterici o virali, intossicazioni alimentari, allergie, intolleranze, farmaci e patologie più complesse.

Dismenorrea

La dismenorrea o mestruazione dolorosa è un’alterazione mestruale, accompagnata da disturbi generali o locali e da dolori, che interessano in genere la regione pelvica e l’addome.

Dispepsia

Insieme di sintomi associati che indicano una cattiva digestione, caratterizzati da senso di pienezza gastrica, dolori addominali, bruciori allo stomaco, eruttazioni, formazione di gas intestinali. E’ un disturbo che può essere causato da alterazioni funzionali dell’apparato gastrointestinale, da alcune forme di allergia e intolleranze alimentari, da situazioni di forte stress, turbamenti emotivi e da altre patologie più complesse.
Efelidi

Le efelidi, da non confondere con le lentiggini, sono piccole macchie brune, rotonde o ovali, a superficie piana, non rilevate, non infiltrate. Sono presenti principalmente nelle zone esposte alla luce, soprattutto sul volto. Non compaiono sulle mucose o sulla pelle non colpita dalla luce, e cambiano di intensità a seconda della stagione. In estate sono più visibili, mentre si attenuano in inverno. E’ possibile rendere migliore l’aspetto delle efelidi applicando creme schiarenti e leggeri peeling. Le efelidi compaiono principalmente nelle persone con capelli rossi o biondi, e negli individui del primo o secondo fototipo. Nella sindrome di Peutz­Jeghers macule simili ad efelidi compaiono in zone dove normalmente le efelidi non sono presenti.

Emorroidi

Le emorroidi (dal greco haîma , “sangue” e rhéó, “scorrere”) sono strutture vascolari del canale anale che giocano un importante ruolo nel mantenimento della continenza fecale. Diventano patologiche quando sono gonfie o infiammate, causando una sindrome nota come malattia emorroidaria, alla quale spesso ci si riferisce, nel linguaggio comune e anche nella divulgazione, sempre con il medesimo termine di emorroidi.

Eritema

Irritazione degli strati più esterni della cute che si manifesta con arrossamento e in alcuni casi prurito. Può avere dimensioni, forma e localizzazione diverse a seconda delle cause che lo scatenano. L’eritema si può infatti manifestare e seguito del contatto con sostanze o materiali irritanti, in particolari stati emotivi, come sintomo di allergie a farmaci o come manifestazione secondaria di patologie più complesse. Il più diffuso è l’eritema solare che si manifesta generalmente a seguito di un’esposizione solare eccessiva e prolungata.

Faringite

Infiammazione della faringe che può essere di forma virale o batterica. Si manifesta con disturbi della deglutizione, prurito, raucedine e in alcuni casi febbre. Può essere di tipo acuto o cronico. Nel primo caso la è una sintomatologia secondaria di altri processi infiammatori in zone limitrofe. La forma cronica si manifesta invece con congestione della mucosa e ingrossamento delle ghiandole che producono il muco.

Fitosteroli

Gli steroli sono composti chimici che possono essere di origine animale o vegetale, distinti in zoosteroli e fitosteroli. Il colesterolo è probabilmente il più conosciuto tra gli zoo steroli. Tutti hanno un ruolo importante: il colesterolo è un componente fondamentale della membrana cellulare e gli steroli vegetali hanno proprietà utili per la salute riducendo l’assorbimento del colesterolo “cattivo” (LDL) a livello intestinale, a vantaggio dell’apparato cardiovascolare. I fitosteroli possono essere reperiti soprattutto nei vegetali, nell’olio d’oliva, di soia, di riso.

Fitoterapia

La fitoterapia (dal greco phytón (pianta) e therapéia (cura), a volte anche impropriamente definita fitomedicina) è, in senso generale, quella pratica che prevede l’utilizzo di piante o estratti di piante per la cura delle malattie o per il mantenimento del benessere psicofisico. Data l’antichità di questa pratica, che con tutta probabilità rappresenta il primo esempio di pratica terapeutica umana, e data la sua generalizzata distribuzione geografica, è impossibile dare una descrizione di essa in termini di un sistema terapeutico specifico (come ad esempio è possibile fare per l’omeopatia). Piuttosto è sensato dire che l’utilizzo terapeutico delle piante si ritrova in tutti i sistemi terapeutici umani, da quelli più antichi e basati su osservazione ed empirismo, a quelli più sofisticati e con livelli di complessità teorica elevata, fino alla moderna biomedicina. La medicina popolare si serve di rimedi fitoterapici da tempi immemorabili. Ippocrate citava il rimedio come terzo strumento del medico accanto al tocco e alla parola.

Forfora

La forfora è una patologia del cuoio capelluto, che si presenta macroscopicamente come scagliette bianche e secche alla base del capello. Normalmente il ricambio delle cellule epiteliali del cuoio capelluto avviene regolarmente e l’eliminazione delle cellule morte come desquamazione dei tratti superiori dell’epidermide si verifica senza problemi, e una modestissima presenza di desquamazione è fisiologica.

Gastroenterite

Infezione virale e/o batterica della mucosa dello stomaco e dell’intestino, che si manifesta con nausea, vomito e diarrea, accompagnati da dolori addominali, disidratazione, senso di spossatezza e, nei casi più gravi, febbre e mal di testa. Trattasi di un tipo di infezione molto contagiosa, che può facilmente generare delle vere e proprie epidemie con conseguenze, anche gravi, soprattutto per le persone più cagionevoli come i neonati e gli anziani. Oltre che attraverso il contatto con persone infette, la gastroenterite può essere contratta assumendo anche cibi e bevande contaminati da batteri e parassiti. Nella maggior parte dei casi si tratta di forme lievi, con spontaneo esito favorevole, che non richiedono perciò un trattamento medico specifico e per le quali si consiglia di bere molti liquidi e reintegrare la perdita di sali minerali.

Herpes

Con il termine herpes o erpete si intende generalmente una categoria di infezioni causate da virus del genere Herpesviridae, che si manifestano con lesioni papulo­vescicolari cutanee, localizzate in varie parti del corpo. Herpes labiale, malattia infettiva, causata da tipicamente HSV­1 le cui manifestazioni sono classicamente localizzate al labbro e alla cute circostante Herpes genitale, malattia infettiva causata da tipicamente HSV­2, che si manifesta a livello dei genitali esterni Herpes zoster, causato da VZV e noto anche come fuoco di Sant’Antonio, si localizza tipicamente al torace, al collo e alle spalle Herpes zoster oticus, sempre causato da VZV, ma che si manifesta a livello dell’orecchio Herpes oftalmico, causato da HSV­1, HSV­2 e VZV e localizzato all’occhio Per similitudine con le manifestazioni cliniche dell’herpes virale si distinguono: Herpes circinatus, altro nome con cui è conosciuta la tinea corporis Herpes gestationis, malattia autoimmune del gruppo dei pemfigoidi, nota anche pemfigoide gravidico

Influenza

Infezione acuta di tipo virale che colpisce l’apparato respiratorio, soprattutto nel periodo invernale. L’aria fredda e la tendenza a passare molto tempo in ambienti chiusi favorisco infatti la trasmissione del virus e la generazione di vere e proprie epidemie. L’influenza si manifesta generalmente con febbre, mal di testa, brividi e dolori muscolari accompagnati da tosse e mal di gola che persistono per qualche giorno. Per curarla, si consiglia di riposare, soprattutto a letto e bere tanta acqua per reidratare il corpo. In caso di forme particolarmente acute è bene consultare il medico, soprattutto se il malato è un bambino o un anziano, che potrebbe più facilmente essere esposto a complicazioni anche gravi.

Integratori Alimentari

Gli integratori alimentari sono alimenti e in quanto tali sono soggetti a tutte le regole e norme applicabili agli alimenti. Lo scopo di questi prodotti è di supplementare e integrare la dieta normale in quanto sono fonti concentrati di nutrienti o altre sostanze con effetto nutrizionale (ad esempio vitamine, minerali ecc.) o fisiologico (ad esempio estratti vegetali), da soli o in combinazione. Gli integratori vengono commercializzati in forme predosate, e cioè pianificati per essere assunti in piccole quantità misurabili e misurate che ne garantiscono sicurezza e corretto utilizzo.

Insonnia

L’insonnia è un disturbo del sonno caratterizzato dall’incapacità di prendere sonno nonostante ce ne sia il reale bisogno fisiologico. La sua polarità opposta è l’ipersonnia. Coloro che soffrono di insonnia di solito lamentano di non essere in grado di dormire che per pochi minuti alla volta o di agitarsi nel letto durante la notte. Se l’insonnia continua per più di alcune notti di seguito può divenire “cronica” e causare un deficit nel sonno che è estremamente nocivo per la salute dell’insonne. L’insonnia altera il naturale ciclo del sonno, ciò può risultare difficile da restaurare. Alcuni insonni non saggiamente continuano a lamentarsi sebbene cerchino di dormire nel pomeriggio o nella prima serata col risultato di ritrovarsi all’ora di dormire molto vigili aggravando l’insonnia

Isoflavoni

Sono sostanze vegetali che fanno parte della famiglia dei bioflavonoidi, responsabili dei colore dei vegetali e che esplicano azione protettiva. Gli isoflavoni però sono privi di colore e si trovano quasi esclusivamente nelle leguminose. Hanno lieve effetto estrogenico (fitoestrogeno) a causa della caratteristica struttura simile a quella degli estrogeni prodotti a livello organico. Sono presenti in alimenti come ceci, cereali integrali, fagioli, fave, finocchi, lenticchie, soia.

Laringite

Stato infiammatorio della laringe che può essere di origine virale o batterica o da agenti e sostanze chimiche o fisiche irritanti. Generalmente si manifesta con un abbassamento della voce che diventa sempre più rauca, fino ad andare via del tutto. La forma più comune è quella acuta derivante da un’infezione di tipo virale o da un’esposizione prolungata al freddo o a sostanze irritanti. Si manifesta principalmente con dolore e sensazione di bruciore e fastidio alla gola, accompagnate a tosse e difficoltà nella deglutizione, che durano circa 3 giorni.

Licopene

E’ un pigmento che appartiene alla famiglia dei carotenoidi, composti che partecipano alla colorazione delle piante e dei loro frutti. Il licopene abbonda in modo particolare nel pomodoro maturo, nella polpa e nella buccia, ed è responsabile del suo caratteristico colore rosso. Si trova inoltre nell’anguria, nel melone, nell’arancia, nel pompelmo, nella papaia, nell’albicocca, nelle carote. Questa sostanza protegge le cellule dallo stress ossidativo.

Menopausa

Con il termine “menopausa” s’intende il periodo di vita della donna in cui scompare il ciclo mestruale e termina l’età fertile. Generalmente ha inizio in maniera graduale dopo il cinquantesimo anno d’età, comportando una serie di cambiamenti nell’organismo, soprattutto nel sistema endocrino, che possono avere un impatto importante anche a livello psicologico. Vampate di calore, insonnia, irritabilità, aumento di peso, dolori muscolari, diminuzione della massa ossea all’origine dell’osteoporosi, astenia e problemi urinari, sono i sintomi più comuni spesso accompagnati da calo del desiderio sessuale, sbalzi di umore e alterazioni del sonno. Si tratta di disturbi che in alcuni casi durano anni, in altri spariscono dopo poco tempo ma che possono essere curati sia con la terapia ormonale sostitutiva, che con sostanze naturali con funzione simil­estrogenica.

Micosi

Il termine micosi indica la condizione in cui dei funghi patogeni superano la resistenza delle barriere del corpo umano o degli animali provocando infezioni. La parola deriva dal greco “mikòs” (fungo).

Oli essenziali

Gli oli essenziali o oli eterici sono prodotti ottenuti per estrazione a partire da materiale vegetale aromatico, ricco cioè in “essenze” (da non confondere dunque con il termine aromatico usato in chimica organica per le strutture altamente insature). Le essenze vengono prodotte dalle piante per molteplici ragioni, e in alcuni casi forse anche come scarti. Le ipotesi più forti vogliono che le essenze svolgano funzione allelopatica, antibiotica e di attrazione degli impollinatori.

Osteoporosi

Alterazione degenerativa delle ossa tipica della terza età che consiste nella riduzione quantitativa del tessuto osseo. Colpisce prevalentemente più precocemente le donne, a causa degli squilibri ormonali legati alla menopausa, ma può manifestarsi anche come conseguenza di patologie complesse, disturbi ormonali, carenze alimentari e assunzione prolungata di alcuni tipi di farmaco. Si manifesta gradualmente con dolore alle ossa e una maggiore predisposizione a fratture. I sintomi possono essere diversi a seconda dei soggetti e nei primi stadi, in alcuni casi, la malattia può anche non presentare alcuna sintomatologia.

Otite

Il termine medico otite indica un’infiammazione a carico dell’orecchio, il cui decorso può essere acuto o cronico. A seconda della zona interessata si distingue in: Otite esterna, quando interessa l’orecchio esterno come quella maligna o quella diffusa. Otite media, quando interessa l’orecchio medio. Otite interna, quando interessa l’orecchio interno. La patologia è definita acuta quando inizia e termina definitivamente, e cronica quando non guarisce ma attraversa fasi di minore o maggiore gravità.

Pediculosi

La pediculosi è una parassitosi che può colpire le parti della cute: soprattutto il capo, il pube (Pediculosi pubica) o, più in generale, il corpo.

Polifenoli

I polifenoli comprendono un ampio gruppo di metaboliti secondari delle piante. Nell’uomo, frutta e verdura rappresentano la principale fonte alimentare di questi composti. Sebbene siano dei non nutrienti, cioè non servono a fare energia o strutture, una volta assimilati con il cibo i polifenoli sono in grado di interagire con la nostra biochimica, attivando e regolando numerosi aspetti funzionali

Prebiotici

Sono sostanze presenti negli alimenti che non vengono digerite dall’organismo umano e che, se assunte in quantità adeguata, stimolano la crescita e l’attività della flora batterica intestinale. Queste sostanze sono costituite principalmente da carboidrati, i più importanti dei quali sono glioligosaccaridi e l’inulina. Gli alimenti prebiotici contengono una quantità di molecole tale da  favorire la crescita di uno o più ceppi batterici che hanno effetti benefici per l’organismo.

Probiotici

Secondo la definizione del Ministero della Salute sono microrganismi che si dimostrano in grado, una volta ingeriti in adeguate quantità, di esercitare funzioni benefiche per l’organismo. Un probiotico ideale dovrebbe avere le seguenti caratteristiche: sopravvivere attraverso il tratto digestivo, colonizzare il tratto intestinale, essere sicuro all’uso e stabile durante la conservazione in condizioni normali. Presenti in alimenti di derivazione casearia e negli integratori, i probiotici favoriscono l’equilibrio della flora intestinale.

Prostatite

Per prostatite si intende qualsiasi forma di infiammazione della ghiandola prostatica. Poiché le donne sono sprovviste di tale ghiandola si tratta di una sindrome che colpisce esclusivamente il sesso maschile, nonostante ciò le donne possiedono delle microscopiche ghiandole periuretrali, definite ghiandole di Skene, site nell’area prevaginale in prossimità dell’uretra, che sono considerate l’omologo della prostata e possono causare una simile sintomatologia.

Raffreddore

Infiammazione contagiosa di tipo virale che colpisce le prime vie respiratorie, causando la dilatazione dei vasi sanguigni della mucosa nasale. Oltre che da contagio, può essere dovuta ad un’esposizione prolungata a freddo, vento  condizioni di forte umidità. Si manifesta con naso chiuso, difficoltà nella respirazione, mal di gola, mal di testa, tosse, raucedine, in alcuni casi febbre e ingrossamento dei linfonodi del collo. Una forma morbosa di cui si curano i sintomi, perché non esistono rimedi capaci di agire direttamente sulle cause.

Resveratrolo

E’ un fenolo non flavonoide che fa parte della famiglia dei polifenoli a cui è attribuita un’azione di protezione delle cellule dallo stress ossidativo. Il resveratrolo è una delle fitoalessine prodotte naturalmente da parecchie piante, in difesa da agenti patogeni quali batteri o funghi e si trova nella buccia dell’uva, ma anche nel vino in percentuale decisamente inferiore.

Sinusite

La sinusite è un processo infiammatorio, acuto o cronico, delle mucose dei seni paranasali, spesso accompagnata da un processo infettivo primario o secondario. In caso di sinusite, la mucosa infiammata aumenta il proprio volume, determinando un restringimento degli osti di comunicazione tra seni paranasali e cavità nasali. Questo dà origine ad un ristagno del muco all’interno dei seni, che diviene un sito ideale per la crescita di batteri giunti dalle cavità nasali o dalla cavità orofaringea. Si determina così una sovrapposizione tra infiammazione (che può essere di varia origine, ad esempio allergica) ed infezione.

Stipsi

Malfunzionamento dell’intestino che colpisce gran parte dalla popolazione. Si manifesta con difficoltà e irregolarità nella defecazione, dovute ad un rallentamento della velocità del transito intestinale del materiale fecale, spesso accompagnata dalla sensazione di incompleto svuotamento rettale. Si tratta di un disturbo che, con il passare del tempo, si può dar luogo a fenomeni anche gravi come diverticolosi, e anche emorroidi ed ernie.

Stitichezza

La stitichezza o stipsi è una malattia o disturbo della defecazione consistente nella difficoltà di svuotare in tutto o in parte l’intestino espellendone le feci. Sarebbe stato definito dagli stessi pazienti, secondo criteri soggettivi, in termini di ridotta frequenza dell’alvo e disturbi addominali imputati ad una difficoltosa ed insufficiente evacuazione (stitichezza quantitativa).

Stress ossidativo

Alterazione dell’equilibrio intracellulare fra i radicali liberi che vengono prodotti dai vari processi metabolici e il sistema di difesa dell’organismo, che ha la funzione di neutralizzarli. Un eccesso di queste sostanze può provocare danni soprattutto nel lungo periodo, perché provoca continui danni alle cellule accelerandone l’invecchiamento.

Tonsillite

La tonsillite o faringotonsillite è un’infiammazione delle tonsille, sindrome in cui troviamo la flogosi della Faringe. Capita spesso che tale infiammazione sia accompagnata con altre malattie sempre di livello respiratorio quale ad esempio l’influenza.

Tracheite

La tracheite è una qualunque infezione batterica della trachea, ma puo’ manifestarsi anche in presenza di allergeni quali pollini, polveri e acari. I soggetti più a rischio di tale infezione sono i bambini piccoli di ambo i sessi, probabilmente per via delle ridotta dimensione delle loro trachee e della maggiore suscettibilità ai virus.

Varici

Patologia che colpisce le vene, soprattutto degli arti inferiori, provocandone la dilatazione. Si manifesta con gonfiore alle gambe, senso di peso, stanchezza che tendono ad essere più evidenti nel periodo estivo e prima del ciclo mestruale. Con il passere del tempo si possono manifestare disturbi più gravi come flebiti e insufficienza venosa, trombosi. Un problema dovuto a molti fattori tra cui ereditarietà, malfunzionamento o alterazione della parete venosa, stile di vita sedentario (che favorisce il ristagno del sangue), lavori che costringono a stare per tanto tempo in piedi in ambienti molto caldi. Le varici possono comparire anche durante la gravidanza o come conseguenza di patologie come l’obesità. Generalmente il problema può essere prevenuto mantenendo il peso forma e facendo regolare attività fisica, che favorisce la circolazione del sangue e il ritorno venoso.

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