Invecchiamento cutaneo: prevenirlo e contrastarlo

INVECCHIAMNETO CUTANEO
Per comprendere l’importanza della cura e protezione della nostra pelle, iniziamo con una piccola premessa, descrivendo a tutti Voi la struttura di questo tessuto apparentemente semplice e poco rilevante.
La cute (tessuto epiteliale) è l’ organo più esteso e complesso del nostro corpo; è un tessuto che svolge funzioni vitali, quali la termoregolazione e la protezione da agenti atmosferici e microrganismi, che potrebbero influire negativamente sulla salute di ognuno di noi. Inoltre è impermeabile agli agenti ambientali (chimici e fisici) permettendo però allo stesso tempo, una buona respirazione e traspirazione.
STRUTTURA DELLA CUTE
La cute è costituita da tre tessuti con diverse funzioni:
- Epidermide (funge da barriera protettiva contro gli agenti esterni sia atmosferici che microrganismi, allo stesso tempo impedisce la fuoriuscita di elettroliti e dell’acqua dall’interno);
- Derma (tessuto connettivo ricco di fibre di elastina che conferiscono elasticità alla pelle, fibre di collagene che fungono da sostegno strutturale ed in fine la sostanza fondamentale che funge da “cementante”. Il derma inoltre è attraversato da vasi sanguigni e linfatici con funzione nutrizionale);
- Ipoderma (tessuto connettivo ricco di adipociti ovvero le cellule deputate alla biosintesi dei grassi; funge da riserva energetica e isolante termico. E’ a contatto da un lato con il derma e dall’altro con i tessuti adiposi e muscolari.)
Inoltre ospita ghiandole, apparato circolatorio e tessuto nervoso e muscolare.
L’INVECCHIAMENTO
L’invecchiamento è un evento naturale che può essere favorito da diversi fattori ambientali e fisiologici, vediamo quali:
- Cambiamenti ormonali: estrogeni e progesterone influiscono notevolmente sulla salute della pelle in periodi particolari della nostra vita come la gravidanza, la menopausa e la mestruazione. Gli estrogeni (nella donna) agiscono in particolare a livello del viso dove sono localizzati i loro recettori, pertanto alcuni periodi in cui si è particolarmente sensibili, la pelle tende ad arrossarsi, diventa secca e screpolata. Durante la menopausa invece, essendoci un calo del livello ormonale, la pelle tende ad assottigliarsi, a perdere la sua elasticità e ed il suo tono.
- La psicologia: anche l’aspetto psicologico di ognuno di noi porta all’invecchiamento cutaneo; infatti l’indebolimento psicologico ha effetti negativi soprattutto sulla pelle del viso.
- La genetica: l’aspetto genetico può influire solo sul progresso dell’invecchiamento; sappiamo tutti che alcune persone tendono ad invecchiare prima rispetto ad altre, o al contrario sembrano più giovani rispetto alla loro reale età, ma questo è appunto solo dovuto al nostro patrimonio genico.
Le cause dell’invecchiamento cutaneo non sono però solo fisiologiche, come appena descritto, ma ci sono cattive abitudini che favoriscono e accelerano tale processo, come:
- L’esposizione ad ultravioletti per un’abbronzatura artificiale: Oggi ormai l’abbronzatura artificiale è diventata una moda ed una abitudine soprattutto tra i giovani, ma non sempre è negativa se si prendono alcune piccole precauzioni. Come si vede dalla foto è sufficiente proteggere la nostra pelle con creme protettive in quanto i raggi UV ( sia provenienti dalla luce solare che artificiale) penetrano negli strati più profondi della cute accelerando così l’invecchiamento e a volte causando patologie più gravi come il cancro. Quando si parla di UV si pensa subito agli UVB (280-315 nm) che però non sono gli unici a causare danni alla palle; anche gli UVA (315-400 nm) incidono su tali processi e risultano essere da 100 a 1000 volte più dannosi rispetto agli UVB; queste dosi sono raggiungibili con l’abbronzatura artificiale. Inoltre mentre gli UVB agiscono a livello dell’epidermide, gli UVA penetrano più in profondità a livello del derma.
- L’ esposizione solare (PHOTOAGING): l’invecchiamento dovuto al naturale avanzamento dell’età è decisamente diverso rispetto a quello provocato dall’esposizione prolungata al sole; quest’ultimo infatti è responsabile dell’ispessimento delle fibre elastiche presenti nella cute (elastosi).
- Il fumo: riduce quasi del 40 % la sintesi di collageno, dovuta alla produzione di sostanze ossidanti, che come detto precedentemente, favoriscono la formazione dei radicali dell’ossigeno e pertanto l’invecchiamento della pelle;
L’alimentazione: assume un ruolo importante nella salvaguardia della nostra salute in quanto i nutrienti agiscono dall’interno dell’organismo e non a livello superficiale come accade con l’uso delle creme anti età. Un alimentazione corretta sin dall’infanzia può aiutarci a raggiungere serenamente la nostra vecchiaia. Uno dei fattori che più influenzano la nostra longevità è sicuramente quello del mantenimento nella norma del peso corporeo. Questo accorgimento, oggi come oggi non sempre facile da adottare, è in grado di prevenire, da solo, una lunghissima lista di patologie. Un corretto e bilanciato apporto calorico sembrerebbe essere alla base di un efficiente stato psicofisico, ovviamente senza rischiare di arrivare alla denutrizione, che al contrario, aggraverebbe i processi di invecchiamento. E’ importante apportare all’organismo tutta una serie di nutrienti indispensabili come le proteine, i grassi, i carboidrati ma anche, e soprattutto, vitamine e minerali.
Evitando alcuni dei comportamenti scorretti indicati, seguendo una vita quanto più sana possibile ed una corretta alimentazione, si può sicuramente rallentare o comunque migliorare il naturale processo di invecchiamento.
Ovviamente non si tratta di un elisir di lunga vita, ma seguendo questi piccoli accorgimenti si possono ottenere buoni risultati.
CONSIGLI ALIMENTARI
Vedremo insieme quali sono le abitudini alimentari più corrette da seguire… nel prossimo articolo… seguiteci! 😉
dott.ssa A. Donvito